Procida 2022
Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L’uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla.

Sandro Pertini

l'esperienza

Grand Tour

Verso Procida 2022

Con “La scoperta della Campania”, Il fotografo di Ragusa Giuseppe arriva a Procida, l’isola del golfo di Napoli Capitale italiana della Cultura 2022.
Procida 2022 capitale italiana della cultura

Sull’isola, cui Lamartine dedicò “La Graziella” ed Elsa Morante la famosa “Isola di Arturo”, Leone ha potuto trovare profonde prospettive ispirative, guardandola con gli occhi di uno scrittore per immagini, piuttosto che con quelli di un giornalista o di un fotografo di reportage.

Giuseppe Leone, infatti, attraverso la macchina fotografica, che è la macchina più perfetta della sua poesia, ha potuto qui riascoltare voci, musiche di paesaggi culturali ed umani, che sono alla base di questo progetto di ampio respiro per un nuovo “Grand Tour”.

Come evidenzia Pietrangelo Buttafuoco “l’occhio fotografico di Giuseppe Leone è immaginale.

Il suo segno – il contrassegno plastico tutto suo del bianco e nero raccolto in un clic- è uno scavo nell’imago, dove ciò che si rappresenta si percepisce ben oltre l’immaginario”.

L’artista ragusano, autore di opere con Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, è del resto un abile interprete del mondo isolano, come attestano anche i titoli di alcuni suoi volumi, tra cui “L’isola nuda” e “L’isola del pensiero”.

In questo viaggio personalissimo di arte e di vita, l’isola campana entra a far parte di un mondo mitico di bellezza, letteratura e poesia, attraverso il racconto della fotografia di un maestro del Novecento, nell’incontro stimolante tra i registri tradizionali della fotografia e le sfide dell’innovazione digitale, che supera la mera dimensione comunicativa per approdare ad una originalissima forma di espressione.

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